Oggi contiene un simbolo della fine della sua vita terrena: la lapide che rivestiva la tomba nelle grotte vaticane. Ma la storia dell’edificio è precedente al XIX secolo, risale infatti al Quattrocento. Alle pareti si possono ammirare i resti di affreschi cinquecenteschi e alcune tele, tra cui spicca il “Sant’Antonio da Padova”, attribuito a Carlo Ceresa. Di notevole rilievo è anche l’altare della Chiesa su cui Angelo Giuseppe Roncalli celebrò la prima messa a Sotto il Monte.